La sciamatura è uno dei fenomeni più interessanti
dell'apicoltura, infatti è cosi che si ripete ogni anno, rinnovo e
continuazione della specie. Molti sono ancora gli apicoltori che utilizzano
come unico mezzo la sciamatura naturale come unico mezzo per crescere il
proprio apiraio .
E' più facile e remunerativa la sciamatura artificiale, non
lasciando sciamare si può aumentare la produzione di miele, fare nuove
famiglie e, cosa molto importante, ridurre l'infestazione dalla varroa.
La sciamatura artificiale può essere eseguita in diversi modi,
sfruttando appunto il comportamento e le abitudini stesse delle api a nostro
favore. I metodi sono:
- per divisione,
- prelievo di telaini in primavera dalle
famiglie più forti,
- per spostamento,
- per spostamento e divisione,
- creando dei
pacchi di api (condizione che rende necessaria una regina già feconda per il
pacco che si va a creare).
Questa tecnica ci porta tanti vantaggi:
- non far sciamare le famiglie più forti,
- aumentare la
produzione di miele,
- abbassare l'infestazione da varroa a tutte le famiglie
in modo da non arrivare in estate con un grado di parassitosi alevata e
quindi perdere famiglie ( a quel punto resta
poco da fare per salvare le famiglie),
- avere nuclei con regine giovani
che faranno raccolti abbondati l'anno successivo (stagione permettendo
naturalmente). Come attuare la sciamatura artificiale?
La chiave è avere una buona
regina nell'alveare che trasmette alle api, la discendenza, i caratteri comportamentali
fondamentali, in un momento cosi difficile per le api. E' importante quindi
fornirsi di regine performanti da allevatori professionisti, per far termini
di paragone e per rinsanguare la specie (ricordiamo che le api esistenti in
natura come ceppo si sono ormai estinte!!!!)
Quando parlo di specie parlo di Apis
mellifera ligustica, al mio parere, la migliore per il nostro territorio e non
solo, dato che viene esportata in tutto il globo. Per chi intende attuare la sciamatura artificiale
senza l'apporto di regine feconde e quindi lasciare alle api stesse
allevare le celle reali è bene tenere in considerazione molti fattori nella
scelta delle famiglie. Occorre scegliere quelle famiglie che si sono dimostrate
resistenti alle malattie, precoci nello sviluppo primaverile ma attente alle
scorte, ottime al rendimento di miele, e poco propense alla sciamatura,
mansuete, che abbiano una buona tenuta di favo (si intende: api che
continuano nel loro lavoro durante la visita dell'apicoltore). Accorgimento
secondo me importante, le famiglie più forti non lo sono a caso, lo sono per
svariati motivi, sicuramente la bassa infestazione da varroa ma altri
fattori sono importanti: la longevità delle api, il comportamento igienico, la
deposizione della regina regolare sul favo, la sanità della covata. Ecco
perché è importante scegliere come si divide e si fanno allevare le celle
reali e non lasciare al caso. |